Il trasporto su strada chiama l'Unione Europea per la governance dei dati

Le associazioni che rappresentano il settore del trasporto di merci e passeggeri hanno chiesto la creazione di un quadro dell'UE sulla governance dei dati B2B per garantire l'equità nell'economia digitale.

In quanto principali generatori di dati nel settore, gli operatori dei trasporti sono preoccupati per la mancanza di regolamentazione e trasparenza riguardo ai dati prodotti dai loro veicoli, e questa incertezza rende gli operatori di trasporto riluttanti a condividere i dati con altre imprese.

In una dichiarazione congiunta, durante la IRU EU Conference ottobre 2020, le associazioni che rappresentano i settori del trasporto di merci e passeggeri hanno chiesto di istituire un quadro dell'Unione europea (UE) sulla governance dei dati business-to-business (B2B) per garantire parità di condizioni per tutti i partner dell'economia digitale.

L'UE ha recentemente dichiarato il suo impegno a creare un strategia europea sui dati, che definisce la visione e gli obiettivi per la creazione di un mercato unico europeo dei dati per aumentare la competitività dell'UE nell'economia globale dei dati. La creazione di un mercato unico consentirà ai dati di fluire liberamente all'interno dell'UE e tra i settori a vantaggio di imprese, ricercatori e pubbliche amministrazioni.

Tuttavia, per una trasformazione digitale di successo, le associazioni coinvolte hanno identificato alcune sfide critiche da superare per le aziende:

• La mancanza di fiducia delle parti interessate riguardo all'uso dei dati, dato il potere negoziale ineguale delle parti;
• La carenza di incentivi economici e le preoccupazioni per la competitività e la tutela degli interessi commerciali;
• Il rischio di appropriazione indebita dei dati da parte di terzi, con conseguenti potenziali problemi di protezione dei consumatori e responsabilità;
• Mancanza di chiarezza giuridica in merito alla governance dell'accesso ai dati, dell'uso, del riutilizzo e della ridistribuzione (compresi i dati co-creati);
• Una scarsa comprensione dei costi totali associati alla generazione, elaborazione, archiviazione e distribuzione dei dati.

Rendere la condivisione dei dati una realtà per le imprese può essere possibile solo attraverso le pari opportunità. Per garantire l'equità dei dati, l'International Road Transport Union (IRU) sostiene l'adozione di un quadro giuridico dell'UE per fornire dati business-to-business, concedendo incentivi finanziari agli operatori e un compenso per gli operatori di trasporto per la condivisione dei propri dati.

Per una trasformazione digitale di successo, i firmatari della dichiarazione congiunta affermano anche che le aziende devono migliorare la propria forza lavoro e hanno bisogno di sostegno finanziario per sfruttare le opportunità di economia dei dati.

Fonte:
IRU
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